Dai medici condotti al Servizio Sanitario Nazionale
TORINO | 6-29 maggio 2021 | orario 10-18 | Da lunedì a domenica
Sabato e domenica solo su prenotazione: reception@polodel900.it – telefono 011 0883200
Polo del ’900 – Palazzo San Daniele – via del Carmine 14
Inaugurazione
Mercoledì 5 maggio 2021 – ore 17:30
in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione
www.fondazionedonatcattin.it
Intervengono:
Alessandro Bollo direttore del Polo del ‘900 Gianfranco Morgando direttore Fondazione Carlo Donat-Cattin Luigi Icardi assessore alla Sanità della Regione Piemonte Franco Lupano presidente del CISO (Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera) Marco Galloni direttore ASTUT (Archivio Scientifico e Tecnologico Università di Torino) Guido Giustetto presidente dell’Ordine provinciale dei medici e odontoiatri di Torino Mauro Salizzoni medico chirurgo e vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte
È previsto un intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza
Il servizio del telegiornale regionale (19 maggio 2021, 19.30)
La creazione del Servizio Sanitario Nazionale, il 23 dicembre 1978, giunge dopo un percorso lungo i secoli passati, in cui il diritto alla salute per tutti ha fatto da filo conduttore nella storia d’Italia: a partire dai medici condotti, incaricati di garantire cure mediche gratuite per i poveri, passando attraverso l’assistenza sanitaria per malattie di particolare rilevanza sociale, come la malaria e la tubercolosi, giungendo poi alle Casse Mutua Malattie, il servizio sanitario pubblico si è progressivamente esteso a quasi tutta la popolazione; parallelamente si sviluppava tra i cittadini la consapevolezza del diritto all’assicurazione contro le malattie, che portò fin dalla prima metà dell’Ottocento alla creazione delle Società di Mutuo Soccorso per i lavoratori.
La Valorizzazione e la difesa del Servizio Sanitario Nazionale sono gli obiettivi di una mostra che racconta la sua storia e che oggi, con la fase di emergenza sanitaria causata dalla pandemia ne evidenzia l’importanza e l’insostituibilità. Un cammino di trasformazione che ha portato le antiche condotte mediche agli attuali servizi e presidi che garantiscono il diritto alla salute universale.
Inoltre, la mostra promuove la conservazione e la conoscenza di un patrimonio di strumenti, oggetti, documenti pressoché sconosciuti, in alcuni casi unico al mondo, e spesso recuperato fortunosamente al degrado e all’oblio, che confluirà nel futuro Museo della Medicina dell’Università di Torino.