Nell’ambito del progetto “Le riviste politico-culturali di area cattolica nella seconda metà del ’900” è stato realizzato un approfondimento sulle riviste della sinistra democristiana in Piemonte. L’obiettivo è la valorizzazione di un patrimonio culturale che contribuisce alla ricostruzione della storia politica della regione, e contemporaneamente aiuta a ripercorrere specifici aspetti della storia nazionale.
Il progetto ha realizzato la digitalizzazione di tre periodici: “L’Informatore piemontese” (1967-1969); “Regione democratica” (1971-1976); “Lettere piemontesi” (1982-1993). Prevede la pubblicazione sul Portale digitale dell’informazione giornalistica piemontese, secondo le Linee guida per la digitalizzazione dei periodici piemontesi. È prevista altresì la pubblicazione su 9Centro, la piattaforma digitale del Polo del ’900.
▸ L’informatore piemontese
Giornale quindicinale, inizia la pubblicazione nel novembre 1967. Promosso da un gruppo di giovani, assume di fatto il ruolo di organo della sinistra sociale della DC in Piemonte. Negli anni cruciali della crisi del primo Centro Sinistra, e della faticosa ricerca di equilibri politici che dessero una risposta ai nuovi fermenti culturali e sociali, registra fedelmente il dibattito interno alla DC, costituendo uno dei pochi strumenti a disposizione per ricostruire un pezzo importante della storia della politica piemontese. Direttore del “periodico di rinnovamento politico e sociale”, pubblicato per soli tre anni, fu Gianni Bertone.
▸ Regione Democratica
Rivista mensile nata nella seconda metà degli anni sessanta, promossa da Carlo Donat-Cattin. Alla rivista vivace e combattiva collaborarono intellettuali, sindacalisti e una numerosa pattuglia di giornalisti della Gazzetta del Popolo come Vito Napoli, Claudio Donat-Cattin, Cesare Roccati ed un giovanissimo Ezio Mauro. Direttore della rivista Mario Berardi.
▸ Lettere piemontesi
Rivista mensile, riprende l’esperienza di Regione Democratica esce a Torino nel febbraio del 1982 e prosegue fino al 1993. Il mensile affronta i problemi regionali con un occhio attento anche alla politica nazionale. Gran parte degli editoriali sono firmati da Carlo Donat-Cattin. Tra i collaboratori vi sono Sandro Fontana, Piero Genovese, Gianfranco Morgando, Giorgio Aimetti, Aldo Smolizza, Giovanni Porcellana, Gianpaolo Brizio, Bruno Fantino. Coordinatore della pubblicazione Claudio Donat-Cattin. Primo direttore responsabile Enrico Cherubini e, negli ultimi anni, Giorgio Merlo.