Ricordare Carlo Donat-Cattin significa ripercorrere la storia del cattolicesimo sociale che ha segnato la vita della Repubblica nella seconda metà del 900. Con questo spirito, la Fondazione ha promosso le celebrazioni che partono il 14 marzo dal Senato alla presenza del Presidente della Repubblica e con il saluto del presidente Maria Elisabetta Casellati.
Quello che fu definito il “ministro dei lavoratori” nell’autunno caldo ha lasciato un segno profondo nelle vicende politiche dimostrando sempre un profondo senso dello Stato unito alla fedeltà alle sue radici cristiane.
Dalla Resistenza al sindacato, dalla dc al governo, ha espresso sempre una coerenza ed un’onestà intellettuale che gli hanno conquistato il consenso delle classi più umili insieme al rispetto degli avversari.
Un percorso umano segnato da successi e da sconfitte che la Fondazione intende celebrare per costruire sulla memoria un futuro legato a quei valori che sono stati la forza di Carlo Donat-Cattin e di tanti cattolici che hanno speso la loro vita al servizio dell’Italia.