Il no che cambiò l’Italia
Cinquant’anni dal referendum sul divorzio
Cinquant’anni dal referendum sul divorzio
MOSTRA
13 maggio – 9 giugno 2024
Dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18
Galleria delle Immagini | Palazzo San Celso | Polo del ’900 | Piazzetta Antonicelli, Torino
La Fondazione Carlo Donat-Cattin ha contribuito alla realizzazione della mostra Il no che cambiò l’Italia. Cinquant’anni dal referendum sul divorzio, nell’ambito del progetto promosso dalla Fondazione Gaetano Salvemini La stagione dei diritti. L’Italia a cinquant’anni dal referendum sul divorzio. La Fondazione ha messo a disposizione alcuni documenti significativi provenienti dall’archivio storico, in particolare dai fondi della Democrazia cristiana (Segreteria regionale piemontese e Sezione di Ciriè) e dal fondo Guido Bodrato, nonché dalla biblioteca, utilizzando la rivista Settegiorni, fonte di grande ricchezza dal punto di vista grafico e contenutistico.
Il tutto ha permesso di ricostruire il contesto del mondo cattolico alla prova del referendum, non monolitico bensì vario e plurale, come si evince da documenti tanto a sostegno dell’abrogazione quanto a favore del mantenimento della legge Fortuna-Baslini.
La mostra è stata presentata il 13 maggio (link dell’incontro), occasione nella quale è intervenuto il nostro collaboratore Gabriele Formigaro, e sarà visitabile in Galleria delle Immagini di Palazzo San Celso fino al 9 giugno.
Un progetto di: Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Associazione culturale Vera Nocentini E.T.S., Fondazione Carlo Donat-Cattin.
I 50 anni del referendum sul divorzio nell’Archivio della Fondazione Carlo Donat-Cattin, intervento di Gabriele Formigaro (Fondazione Carlo Donat-Cattin)