Newsletter n. 1 - 12 gennaio 2024*|MC_PREVIEW_TEXT|*
Newsletter Fondazione Donat-Cattin n. 1 - 12 gennaio 2024
Guido Bodrato: la dignità della politica
Venerdì 26 gennaio 2024 - Ore 15:00
Sala Rossa del Comune di Torino
Piazza Palazzo di Città
A poco più di sei mesi dalla scomparsa, abbiamo accolto con vivo piacere la proposta dell’Associazione dei consiglieri Emeriti della Città di Torino di ricordare Guido Bodrato. Lo facciamo in una sede prestigiosa: la “Sala rossa” del Palazzo Civico di Torino, in cui svolse per più mandati il ruolo di Consigliere comunale. Lo facciamo cercando, fin d’ora, di unire il ricordo dell’amico e la riflessione sulla politica italiana del secondo dopoguerra di cui è stato protagonista. Lo facciamo come primo spunto per indagare il suo ruolo nella storia del cattolicesimo politico, cui ha contribuito con il pensiero e con l’azione.
Proprio sulla necessità di mantenere la memoria e difendere la dignità della presenza politica dei cattolici italiani, si è consolidata la sua amicizia nei confronti della Fondazione Carlo Donat-Cattin e il costante sostegno alla nostra attività culturale. Era un interlocutore naturale in molte iniziative. Nel 2022, in una lunga videointervista, ricostruì, con il nostro Luca Rolandi, il suo percorso attraverso la politica italiana, dando un contributo alla conoscenza e all’interpretazione dei fatti che sarà prezioso per i suoi amici e aiuterà gli studiosi a leggere meglio la storia del Novecento. Volle consegnare alla nostra collana di “Studi e ricerche” la sua ultima fatica: una riflessione sulle ragioni fondative del movimento politico dei cattolici, che analizzò mirabilmente nel volume Le stagioni dell’intransigenza. La sua partecipazione alla presentazione del libro il 25 novembre 2022, forse l’ultima uscita pubblica, fu come sempre piena di passione politica e civile.
Il convegno del 26 gennaio avvia un lavoro che dovrà proseguire studiando le carte e rileggendo gli scritti di Guido Bodrato. Daremo volentieri il nostro contributo. Come sempre, le opere delle persone ci aiuteranno a sviluppare una nuova riflessione sulla storia italiana della seconda metà del Novecento.