Newsletter n. 17 - 26 giugno 2023*|MC_PREVIEW_TEXT|*
Newsletter Fondazione Donat-Cattin n. 17 - 26 giugno 2023
La rivolta morale
Ottant’anni del Codice di Camaldoli
(1943-2023) Venerdì 7 luglio 2023 - Polo del '900 Via del Carmine 14, Sala '900 Ore 10:00 - 13:00 e 14:30 - 17:00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook della Fondazione
Il convegno fa parte del progetto triennale per le celebrazioni degli 80 anni della Resistenza (2023-2025) promosso dalla Città di Torino, insieme al Polo del '900,
con il coordinamento di Istoreto
Ottant'anni fa, nel luglio 1943, alcuni intellettuali cattolici si riuniscono, presso il monastero benedettino di Camaldoli, con l’intento di confrontarsi e riflettere sul magistero sociale della Chiesa. I partecipanti, sia laici sia religiosi, ritengono necessario cristallizzare i principi fondamentali del pensiero sociale cattolico, in considerazione del delicato momento che il Paese sta attraversando. A conflitto ancora in corso e nei giorni della destituzione di Mussolini dal Gran Consiglio del Fascismo, il 25 luglio 1943, questo gruppo di cattolici italiani ridisegna un modello di ordine sociale in grado di affrontare le sfide a guerra finita. In appena sei giorni, i partecipanti stilano un programma per la rinascita dell’Italia dalle macerie della guerra e della dittatura. L’idea che ne scaturisce è quella di un modello di Stato che persegua la giustizia sociale, come concreta espressione del bene comune, nella libertà e nella democrazia, e che quindi intervenga per regolare l’economia di mercato, per rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona, per rendere sostanziale l’uguaglianza fra i cittadini e per sostenere la famiglia. Il dibattito va ben oltre le indicazioni contenute nel Codice di Malines, affrontando le questioni nuove riguardanti la vita civile, lo Stato, la famiglia, la scuola e i problemi internazionali.
Il Codice di Camaldoli è un condensato di settantasette enunciati che partono dal superamento del corporativismo tra i cattolici, per far emergere una concezione dell’economia mista: né liberista, né collettivista. Il Codice di Camaldoli nasce, in definitiva, come una sorta di Carta di principi. Pubblicato nel 1945, influenzerà, negli anni successivi, la scrittura della Costituzione e le scelte di politica economica e sociale della Democrazia cristiana. Il Codice di Camaldoli affronta, infatti, le nuove questioni, sociali ed economiche, prepotentemente emerse dopo la fine della guerra, e la ripresa della vita democratica del Paese, in cui i cattolici stanno per assumere crescenti responsabilità di governo. Tra i diversi principi, quelli più significativi, sono la dignità della persona, l’eguaglianza effettiva dei diritti di carattere personale e la solidarietà.
Settegiorni. Una rivista di frontiera
Sul sito della Fondazione è possibile vedere la registrazione del convegno organizzato, lo scorso 14 giugno, presso la Biblioteca del Senato, a Roma.
L’iniziativa, nel corso della quale abbiamo presentato la digitalizzazione della raccoltadella rivista, ha consentito una riflessione su un periodo cruciale della storia italiana (quello che va dalla contestazione studentesca del ’68 al referendum sul divorzio del 1974), attraverso le pagine di una delle più interessanti esperienze giornalistiche della seconda metà del ’900.
A “Settegiorni”, la Fondazione Donat-Cattin dedicherà un lavoro di ricerca nell’ambito del progetto sulle riviste politico culturali di area cattolica della seconda metà del secolo scorso. Vedi il Convegno Digitalizzazione Settegiorni sulla piattaforma 9Centro