Il progetto Alfabeto civico. Parole in Gioco nell’ambito del Bando Civica di Fondazione Compagnia di San Paolo si è sviluppato nell’arco di tre anni (due scolastici 2019-20 e 2020-21 con una appendice nel 2022). Un progetto che nonostante il tempo difficile della pandemia, si è svolto con grande efficacia e con lodevoli risultati. I bisogni civici, evinti non solo da un sentimento percepito in modo diffuso e tangibile, ma dai più recenti studi statistici e dalle esortazioni degli organismi nazionali e internazionali è stato uno dei motivi che ha portato la Fondazione Donat-Cattin ad accettare la sfida nell’ambito della dimensione educativa. Alfabeto Civico nasce come proposta e risposta alla crisi della partecipazione politica e della “fiducia” civica nelle fasce di popolazione giovanili.
L’ambiente urbano e diffuso di territori compositi, centro e periferia, è stato scelto come sede per avviare processi di formazione e azione civica come presupposto per l’avvio di una nuova stagione di partecipazione e consapevolezza del ruolo dei cittadini. La scuola è stata scelta come ruolo primario insieme alle reti informali, così come evidenziato nei rapporti Istat, che si intrecciano insieme alle persone/cittadini (relazioni familiari, parentali, amicali, di vicinato, di mutuo aiuto) sono state la base, attraverso lo spazio di approfondimento (kit didattici) e ludico (il gioco Alfabeto Civico. Parole in gioco) per riavviare un processo virtuoso di protagonismo civico. All’interno di questi network sono state mobilitate le risorse (umane e materiali) dei ricercatori degli Enti del Polo del ’900 che hanno assicurato la competenza e aperto gli archivi che custodiscono un tesoro di informazioni.
Il contesto in cui si è operato, è stata la fascia di giovani studenti tra i 14 e i 19 anni che frequentano le secondarie superiori e comunità urbane di nuovi cittadini, in una età compresa tra i 15-25 anni.
I due soggetti collettivi sono stati costruiti percorsi di cittadinanza consapevole partendo da Kit Didattici partendo dalle parole: Ambiente, Beni comuni, Cultura, Democrazia ed Economia/lavoro.
Con il sostegno e il contributo di operatori culturali del Polo del ’900 e degli Istituti del Polo, insegnanti, i game designer dell’agenzia We Are Muesli hanno curato l’aspetto ludico progettando il gioco da tavolo “Alfabeto Civico. Parole in gioco”. Un gioco coopetitivo e collaborativo di gioco con scenari e situazioni per la realizzazione di una coscienza civica tra i giovani attraverso messaggi democratici portando a un’immedesimazione nella vita civica e politica, aperta e inclusiva. il lavoro ha potuto essere sostenuto e coadiuvato da un facilitatore docente e la consulenza di un docente di pedagogia per la valutazione dell’impatto del progetto.
Attività didattiche grazie all’impegno del servizio didattico del Polo, con il coinvolgimento di scuole, insegnanti e classi che si avvalgono dei contenuti prodotti in Kit Didattici e percorsi storici che valorizzano il patrimonio storico documentale presente nei depositi archivistici degli istituti del Polo del ’900 (9CentRo). Tutto il percorso è stato documentato attraverso un racconto per immagini a cura dell’ANCR mentre il Comitato Snodi con il progetto Consonanze, la realizzazione di un portale “education” come luogo virtuale di dialogo con percorsi di incontri, contaminazioni, multiculturali attraverso il linguaggio digitale con contributi di personalità del mondo della culturale e della pedagogia. L’utilità pubblica del percorso è da un lato la creazione di alfabeto civico sempre più ricco di contenuti e di valori ideali e dall’altro il confronto nel gioco e nel dibattito di processi di aggregazione e partecipazione civica di comunità e soggetti giovanili differenti. La restituzione del progetto è avvenuta al Polo del ’900 in un incontro con le scuole e gli istituti coinvolti con la presentazione dei materiali realizzati negli ultimi due anni scolastici.