Un’analisi storica del movimento cooperativo, un bilancio attraverso una serie di considerazioni e valutazioni autorevoli, i diversi ruoli e la collaborazione tra Cisl, Cenasca e Confcooperative.
La Camera dei Deputati ha dedicato alcuni minuti all’interno dei propri lavori per onorare la memoria di Donat-Cattin. E la sua eredità politica è oggi evocata soprattutto come riferimento nostalgico.
Presentazione della Scuola di formazione politica “A. De Gasperi”
Convegno a 40 anni dello Statuto dei Lavoratori, ne discutono il Ministro Maurizio Sacconi con il Segretario Generale Cisl Raffaele Bonanni, il Senatore Pietro Ichino e l’ex Ministro del Lavoro Mario Toros.
Il “Dizionario” è concepito come sussidio didattico per gli studenti universitari ma anche come valido supporto informativo e critico per tutti coloro che operano nel settore della comunicazione.
Il Cardinale Giuseppe Siri è stato una delle figure più incisive dell’Italia e della Chiesa universale nella seconda metà del Novecento. Questo volume offre così un ritratto a più voci del “papa non eletto”.
Tra l’autunno del Medioevo e il declino dell’Antico Regime una pluralità di attori geo-politici a vario titolo interagivano con le grandi monarchie nazionali garantendosi una certa visibilità e la sopravvivenza.
Presentazione del Corso di Giornalismo online organizzato dalla Fondazione Carlo Donat-Cattin in collaborazione con la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino.
In vista delle celebrazioni unitarie dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si è aperto il cantiere della riflessione sul significato della celebrazione nazionale. I giovani, protagonisti nella due giorni valdostana.
Giorgio Merlo raccoglie alcune riflessioni attorno alla prospettiva del Pd per un’attiva e qualificata presenza della cultura politica popolare e cattolico-democratica. Prefazione di Franco Marini.
Alcuni dei più significativi momenti di vita dello scrittore canavesano Salvator Gotta (1887-1980), artista molto noto fino alla metà del Novecento e poi caduto per lo più in oblio.