Un appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica di questo paese. Rivivono personaggi, avvenimenti, snodi fondamentali che hanno segnato la storia dell’Italia repubblicana.
Il Piemonte cerniera d’Europa – Quale futuro per la Regione? è il titolo del dibattito sul ruolo chiave della Regione Piemonte per il futuro dell’Italia e dell’Europa nell’ambito dei trasporti e della logistica.
Una “Chiesa povera per i poveri”, ispirata a san Francesco, suscita speranze e timori. Papa Bergoglio è un uomo di grande umiltà, gentile ma deciso, che si muove con naturalezza ai vertici del potere.
Il 28 febbraio, a Torino, si è svolta la cerimonia di intitolazione a Carlo Donat-Cattin del sottopasso veicolare di corso Mortara che collega corso Potenza con via Orvieto.
600.000 soldati italiani, dopo l’8 settembre 1943, rifiutarono ogni proposta di arruolamento nelle forze armate di Hitler o in quelle della Repubblica di Salò, subendo così venti mesi di prigionia nei lager tedeschi.
Il prof. Bartolo Gariglio esamina la storia del mondo cattolico italiano negli oltre centosessant’anni che vanno dal 1848 ai giorni nostri: da Pio IX a Benedetto XVI.
Libri e letture di intellettuali del Novecento: Piero Calamandrei, Carlo Donat-Cattin, Luigi Einaudi, Luigi Firpo, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Gaetano Salvemini.
De Gasperi va fatto scendere dal piedistallo di marmo […], o quella giustizia che il tempo gli ha reso resterà nei libri di storia ma non sarà nella vita di oggi del Paese per aiutarci a capire come riprendere la via dello sviluppo.
Statuto dei lavoratori – Dagli archivi alla rete. Progetto della Fondazione Carlo Donat-Cattin in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato.
Quale è il ruolo per gli istituti culturali in Italia? prima conferenza nazionale degli istituti e delle fondazioni culturali, l’università, l’impresa, gli enti locali, i ministeri, le fondazioni bancarie e la stampa.
La Sindone rappresenta per la comunità torinese, e per l’intera Chiesa universale, un riferimento importantissimo, quell’immagine e quel volto cercano, riconoscono e trovano i segni della Passione di Gesù.
Chi “seleziona” e soprattutto chi “forma” la futura classe dirigente? Attorno a questa domanda si gioca buona parte del futuro e della qualità della nostra democrazia.